di Camilla Vaiani
TL;DR:
Il make-up non è solo estetica: riguarda espressione di sé, empowerment, autostima, percezione sociale e lavoro. Prodotti specifici (occhi, blush, rossetto) influenzano sia come ci vedono sia come ci sentiamo. Il mercato è enorme (299,8 mld $ nel 2022 → 417,2 mld $ entro il 2030) e assorbe molto tempo e denaro, con effetti psicologici concreti. Il make-up può sostenere il benessere mentale come self-care, ma il valore delle donne non va mai ridotto all’aspetto.
Quanto è grande il mercato cosmetico e perché conta qui?
È vasto e in crescita, quindi amplifica gli effetti psicologici e sociali del make-up. Consultando Fortune Business Insights, leggiamo che il settore valeva 299,8 mld $ nel 2022 e potrebbe raggiungere 417,2 mld $ entro il 2030. Le persone investono denaro (donne ≈ 3.765 $/anno; uomini ≈ 2.928 $/anno) e tempo (donne ≈ 55 minuti/giorno). Con un tale investimento, il trucco incide su identità, fiducia e risposte sociali.
Perché ci trucchiamo dal punto di vista psicologico?
Secondo un recente articolo di PsicoAdvisor, svariate sono le motivazioni e implicazioni psicologiche per cui makeup e skincare sono entrati a far parte delle nostre esistenze come azioni abitudinarie e significative. Tra le tante:
- Espressione di sé: colori e texture raccontano umore e identità.
- Valorizzazione: far emergere ciò che abbiamo di naturale, non mascherarlo.
- Empowerment e autostima: attenuando i “difetti” percepiti, cresce l’agio sociale.
- Percezione sociale: l’aspetto influenza interazioni, carriera e relazioni.
Truccarsi è segno di narcisismo?
No – il narcisismo è un pattern ossessivo di ricerca di approvazione e controllo dell’immagine; il trucco, da solo, non lo prova. Secondo il sito Overcoming Toxic People, ciò che rende narcisista un individuo è il suo desiderio ossessivo-compulsivo di ricercare l’approvazione pubblica e di controllare "iper-protettivamente" la propria immagine. Non si deve, dunque, guardare al trucco come causa da cui scaturisce il narcisismo, ma, piuttosto, come ad una sua conseguenza.
Cosa dice la psicologia sul trucco occhi?
Occhi definiti appaiono più luminosi, sani e giovani – caratteri tipicamente attraenti. Secondo Chron, eyeliner, mascara e ombretti aumentano il contrasto, la sclera sembra più chiara e l’occhio più grande: segnali associati a vitalità e giovinezza, che migliorano l’attrattiva e l’apertura sociale.
Che cosa comunicano guance e blush?
Incarnato uniforme e colore sano segnalano vitalità e simmetria. Il fondotinta attenua stanchezza e disomogeneità; e in effetti, il report di Mulhern et al. (2003) è giunto alla conclusione che il fondotinta è il prodotto che fa la differenza più significativa nell'attrattività delle donne.
Il blush aggiunge calore e slancio agli zigomi. Le sfumature rosate/rosse evocano salute, giovinezza e femminilità (Elliot and Niesta, 2008) e spostano l’attenzione verso gli occhi.
Qual è la psicologia del rossetto?
Il colore – specie il rosso – esprime sicurezza e sensualità e può aumentare la propensione all’interazione. Secondo alcuni studi, tra cui Stephen e McKeegan (2010) e Guéguen (2012), le donne che indossano un rossetto rosso sono molto più attraenti e gli uomini tendono ad avvicinarsi a loro (ad esempio, in un bar) più velocemente rispetto a donne con un rossetto rosa o tendente al marrone.
Che cosa comunicano i colori del make-up?
Secondo Rocco Ingria, makeup artist e docente presso la Beauty University REA Academy, anche l’utilizzo di determinati colori nel make-up cela delle specifiche emozioni:
- Blu: calma, mistero
- Giallo: gioia/energia, ma anche irritabilità se eccessivo
- Verde: vitalità, sicurezza, autostima
- Rosso: passione, amore, intensità/aggressività
- Viola: status, ambivalenza, equilibrio dopo la prova
- Marrone: stabilità, radici
- Grigio: neutralità, riserbo
- Nero: eleganza, potere (ma anche lutto)
- Bianco: purezza, libertà, nuovi inizi
Dove sta il vero valore – oltre il make-up?
In talento, integrità, intelligenza e contributo – non in eyeliner o tacchi. Il trucco può farci sentire prontə, ma non deve misurare il valore. Riconoscimento e retribuzione vanno ancorati a risultati e competenze, non al grooming. L’empowerment autentico usa la bellezza come scelta, non come requisito.
Che cosa deve cambiare dietro e oltre le apparenze?
La cultura – più che i singoli – deve evolvere. Serve superare stereotipi con politiche, leadership, media e scelte quotidiane che premiano competenza e carattere. Il make-up resta libertà e arte, non obbligo né filtro d’accesso.
FAQs
Quanto vale il mercato cosmetico?
Circa 299,8 mld $ (2022), proiezione 417,2 mld $ entro il 2030.
Quanto si spende in media all’anno per il beauty?
Donne ≈ 3.765 $; uomini ≈ 2.928 $ (prodotti, servizi, palestra, ecc.).
Perché ci trucchiamo?
Per esprimerci, valorizzarci, sentirci più sicurə e muoverci meglio socialmente.
Il trucco fa bene alla salute mentale?
Sì – come self-care ed espressione creativa può migliorare umore e fiducia.
Perché il trucco occhi è attraente?
Aumenta contrasto e luminosità percepita degli occhi, segni di vitalità/giovinezza.
A cosa serve il blush?
Comunica salute e vitalità e armonizza le proporzioni del viso.
Qual è la psicologia del rossetto?
I toni decisi—specie il rosso—segnalano sicurezza e aumentano l’approccio sociale.
Che cosa esprimono i colori?
Ogni colore codifica emozioni/intenzioni e orienta la lettura non verbale.